Lampedusa Beach

di Lina Prosa
regia Marcello Manzella
con Valentina Elia
musiche originali Antonio Della Ragione
scene Raffaele Di Florio
light designer Maurizio Morra
costumi Maria Grazia Di Lillo
produzione I Due della Città del Sole s.r.l.

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Un barcone carico di settecento profughi in fuga dall’Africa affonda nello specchio di mare di fronte a Lampedusa. Nell’oscurità incombente della notte, i settecento corpi si agitano e si dibattono nell’acqua. Tra questi corpi c’è quello di una giovane donna, Shauba, che riesce ad aggrapparsi ai suoi occhiali da sole caduti in acqua. Per alcuni istanti riesce a stare a galla come se quegli occhiali, suo ultimo legame con la vita, fossero un salvagente. Cerca di resistere al mare, e non riuscendo a stare a galla, inghiotte il fiato nello stomaco per l’eternità. È nell’implacabile discesa infernale sul fondo del Mediterraneo che Shauba, lasciandosi andare ai ricordi, compie il suo viaggio verso Lampedusa Beach: la parte sottomarina di Lampedusa, la spiaggia dove si depositano i sogni infranti. E in questo viaggio racconta e rivive, un’ultima volta, la sua esperienza e tutto quello che la porterà a maturare, ormai troppo tardi, come donna.