25-26 ottobre 2025

Sarajevo

Scritto da Biagio Di Carlo e Mario Gelardi
con Giovanna Sannino, Luca Ambrosino e Francesco Ferrante
Scene di Enzo Leone
Costumi di Giulia Contrastato
Disegno luci di Alessandro Messina
Organizzazione Roberta De Pasquale e Chiara Pastore
Aiuto regia Macky Montella
Regia di Mario Gelardi
Una produzione del nuovo teatro Sanità in collaborazione con Lombardi creative studios

Sarajevo ph mario gelardi3 1

Tre fratelli, Gabriele, il più grande, con la passione per i viaggi. Ha lasciato casa da poco, alla ricerca di qualcosa di nuovo. Anna, quella di mezzo, sempre attaccata alla sua macchina fotografica. Davide, giovane e ribelle, sicuro delle sue idee, arrabbiato e ingenuo. Il padre è morto da poco. Un uomo semplice, di poche parole, anaffettivo. La madre, una fotografa di guerra, attaccata alla bottiglia per la maggior parte del tempo. Distrutta dalle migliaia di foto vendute, foto di corpi e di sangue, immagini di violenza che non è riuscita a scacciare dalla sua mente. Gabriele torna a casa dopo una lunga assenza, vuole parlare solo con i suoi fratelli. Deve ricostruire i pezzi una vita segnata da un segreto. Deve ricostruire un’idea di famiglia. Ma i segreti, si sa, sono come gli anelli di una catena. L’identità di ognuno è minata. Nessuno è sicuro di essere chi crede. Sullo sfondo di una guerra etnica che ha lasciato ferite indelebili, ci sono nuove vittime che cercano posto a Sarajevo. Che cos’è una famiglia? Occorre avere lo stesso sangue per definirsi fratelli? Una storia sul valore della propria identità, sull’idea di chi siamo e di
chi vorremmo essere. La guerra lascia segni incancellabili nelle vite delle persone, anche quando è passato tempo, anche se sei sopravvissuto o sei scappato lontano. C’è una guerra fuori di te e una guerra di sentimenti che è dentro di te. Nel cuore dei tre fratelli.